Sentenza delle Sezioni Unite sulla nullità della fideiussione omnibus

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Riassunto della sentenza in collaborazione con lo Studio Legale Segata

La fideiussione omnibus

La fideiussione omnibus è una garanzia a favore della banca per tutte le obbligazioni, presenti e future, di un soggetto. Il fideiussore si impegna a garantire qualsiasi debito del cliente senza limiti di importo o di tempo.

La sentenza n. 1963/2022

Le Sezioni Unite della Cassazione, con la sentenza n. 1963 del 2022, hanno affrontato il tema del contrasto di tali clausole con le norme a tutela della concorrenza e a difesa dei consumatori.

La nullità delle clausole vessatorie

La Corte ha ritenuto nulle alcune clausole tipiche della fideiussione omnibus in quanto vessatorie, ovvero predisposte unilateralmente dalla banca e lesive dei diritti del consumatore. In particolare, è stata dichiarata la nullità della clausola di rinuncia preventiva alla facoltà di opporre il beneficio della preventiva escussione del debitore principale da parte del fideiussore.

La violazione delle norme a tutela della concorrenza

Oltre alla nullità per violazione delle norme a tutela dei consumatori, la Corte ha ravvisato nella fideiussione omnibus una violazione delle norme a tutela della concorrenza e del mercato.

Effetti della pronuncia

La sentenza delle Sezioni Unite avrà un impatto significativo sui contratti di fideiussione omnibus. Le banche dovranno eliminare dai contratti le clausole dichiarate nulle e uniformare la propria attività contrattuale ai principi espressi nella pronuncia.

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I fideiussori che hanno sottoscritto tali contratti potranno agire in giudizio per veder dichiarata la nullità delle clausole vessatorie e dei relativi effetti, nonché per ottenere il risarcimento dell’eventuale danno subito.

Profili risarcitori

I fideiussori che hanno sottoscritto contratti contenenti clausole dichiarate nulle dalle Sezioni Unite potranno agire in giudizio non solo per vederne dichiarata la nullità, ma anche per ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Il danno da invalidità contrattuale

Il danno risarcibile è quello cagionato dalla invalidità delle clausole vessatorie e consiste nell’essere stati privati della possibilità di concludere un contratto equilibrato e vantaggioso.

Il giudice dovrà valutare in concreto se, in assenza delle clausole nulle, le parti avrebbero concluso ugualmente il contratto e a quali condizioni.

Il danno da responsabilità precontrattuale

Potrebbe essere invocata anche la responsabilità precontrattuale della banca, per non aver fornito al fideiussore un’adeguata informativa sui rischi e sugli effetti svantaggiosi del contratto proposto.

Il danno risarcibile consiste nella lesione dell’interesse del fideiussore ad assumere una garanzia consapevole e ragionata.

Prospettive future

La pronuncia delle Sezioni Unite è un importante precedente che accresce la tutela dei diritti del fideiussore consumatore. Potrebbero essere emanate ulteriori disposizioni normative o pronunce giurisprudenziali di legittimità per definire in modo più preciso il contenuto minimo di informazioni che la banca è tenuta a fornire al consumatore fideiussore, nonché il regime della fideiussione a prima richiesta.

Le Sezioni Unite potrebbero pronunciarsi nuovamente sulla nullità di altre clausole tipiche dei contratti di fideiussione ritenute vessatorie, come, ad esempio, quelle che prevedono rinunce anticipate a eccepire la decadenza del beneficio del preventivo esperimento dell’azione nei confronti del debitore principale.