Progetto data center diffuso HeatAware

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In UK, una sperimentazione di data center diffusi, chiamati “HeatAware”, sta utilizzando il calore generato dai server per riscaldare l’acqua calda delle abitazioni. Il progetto, sviluppato dall’Università di Cambridge, prevede di montare i server sui boiler delle case per utilizzare il calore prodotto dalla loro attività per riscaldare l’acqua. In questo modo, si può risparmiare sui costi di riscaldamento e al contempo fornire un ambiente più fresco per i server, aumentando la loro efficienza. La sperimentazione sta avvenendo in case di campagna nella regione dell’East Anglia.

La sperimentazione di HeatAware mira anche a ridurre l’impatto ambientale dei data center, che sono noti per consumare grandi quantità di energia elettrica e generare una quantità significativa di calore. Utilizzando il calore generato dai server per riscaldare l’acqua delle abitazioni, si può ridurre la quantità di energia necessaria per riscaldare l’acqua e allo stesso tempo ridurre la quantità di calore dissipato nell’ambiente.

Il progetto sta attualmente in fase di sperimentazione e i ricercatori stanno valutando l’efficacia e la fattibilità dell’utilizzo dei data center diffusi per riscaldare l’acqua delle abitazioni. Se i risultati della sperimentazione saranno positivi, potrebbe essere possibile estendere il progetto ad altre regioni e ad altri edifici, come uffici e edifici pubblici, aiutando a ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale dei data center.

Il progetto HeatAware rappresenta un’innovativa soluzione “win-win” per due problemi apparentemente non correlati: il riscaldamento delle abitazioni e la gestione dei data center. Utilizzando il calore generato dai server per riscaldare l’acqua delle abitazioni, si può risparmiare sui costi di riscaldamento e allo stesso tempo ridurre la quantità di energia necessaria per riscaldare l’acqua, aiutando a ridurre l’impatto ambientale dei data center.

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Inoltre, utilizzando il calore prodotto dai data center per riscaldare l’acqua delle abitazioni, si può anche fornire un ambiente più fresco per i server, aumentando la loro efficienza e prolungando la loro vita utile.

Il progetto HeatAware è un esempio di come la creatività e l’innovazione possono aiutare a risolvere problemi complessi e a creare soluzioni sostenibili.

Ma non sono gli unici.

Ci sono diversi progetti simili in Europa che utilizzano il calore generato dai data center per riscaldare le abitazioni e altri edifici. Ecco alcuni esempi:

  1. Data Center Parks: In Olanda, ci sono diversi progetti di data center park che utilizzano il calore generato dai data center per riscaldare abitazioni e altri edifici nelle vicinanze.
  2. Green Mountain: In Norvegia, la società di data center Green Mountain utilizza il calore generato dai data center per riscaldare abitazioni e piscine comunali nella città di Stavenger.
  3. EcoDataCenter: In Svezia, la società EcoDataCenter sta sviluppando un data center ecosostenibile che utilizzerà il calore generato dai server per riscaldare abitazioni e altri edifici nella zona.

In Europa ci sono anche altre iniziative per aumentare la sostenibilità nell’ambito dei data center.

Molti paesi hanno obiettivi ambiziosi per aumentare la quota di energia rinnovabile nella produzione di energia elettrica e molti operatori stanno investendo in fonti di energia rinnovabile per alimentare i loro data center.

Inoltre, ci sono anche iniziative per aumentare l’efficienza energetica dei data center, come l’utilizzo di tecnologie di raffreddamento adiabatico o l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse.