Cos’è la fecondazione assistita

Louise Brown

La prima bambina nata dalla fecondazione assistita è stata Louise Brown, nata il 25 luglio 1978 a Oldham, nel Regno Unito. La tecnica è stata eseguita dal medico Robert Edwards e dall’equipe del Bourn Hall Clinic, un centro di fecondazione assistita fondato da Edwards stesso.

Louise Brown è stata concepita mediante la tecnica della fecondazione in vitro (FIV) e la sua nascita ha rappresentato un grande passo avanti nella medicina riproduttiva. La sua nascita ha aperto la strada alla nascita di milioni di bambini nati con questa tecnica, aiutando le coppie che avevano difficoltà a concepire naturalmente. Oggi Louise Brown ha 43 anni, vive nel Regno Unito e ha una figlia.

La tecnica di FIV di Robert Edwards è stata premiata con il premio Nobel per la medicina nel 2010, riconoscendo l’importanza e la rivoluzione portata dalla sua scoperta nell’ambito della medicina riproduttiva e nella vita di molte coppie che hanno potuto avere figli grazie a questa tecnica.

Cos’è la fecondazione assistita

La fecondazione assistita è una tecnica medica che consente di favorire la fecondazione in caso di difficoltà riproduttive. Esistono diverse tecniche di fecondazione assistita, tra cui la fecondazione in vitro (FIV), la fecondazione intrauterina (FIS), la fecondazione intra-citoplasmatica (ICSI) e la fecondazione eterologa.

Tecniche di fecondazione assistita

  • La fecondazione in vitro (FIV) consiste nella fecondazione di ovuli con spermatozoi in un ambiente esterno all’utero, in laboratorio. La fecondazione avviene in una provetta e successivamente gli embrioni ottenuti vengono trasferiti nell’utero.
  • La fecondazione intrauterina (FIS) consiste nel posizionare gli spermatozoi all’interno dell’utero mediante un catetere. Questa tecnica è indicata per le coppie con problemi di infertilità maschile lievi.
  • La fecondazione intra-citoplasmatica (ICSI) è simile alla FIV, ma prevede l’iniezione di un singolo spermatozoo all’interno dell’ovocita. Questa tecnica è indicata per le coppie con problemi di infertilità maschile gravi.
  • La fecondazione eterologa è una tecnica di fecondazione assistita in cui si utilizzano ovuli o spermatozoi provenienti da donatori esterni alla coppia. Questa tecnica viene utilizzata per superare problemi di infertilità maschile o femminile e per prevenire malattie genetiche.
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Vantaggi della fecondazione assistita

La fecondazione assistita permette di superare le difficoltà riproduttive e aumentare le possibilità di concepimento. Inoltre, queste tecniche consentono di diagnosticare e correggere eventuali anomalie genetiche degli ovuli o degli spermatozoi prima del concepimento.

La fecondazione assistita permette inoltre di programmare il concepimento in base alle esigenze personali e lavorative della coppia.

Limiti imposti dalla legge in Italia

In Italia, la legge 40 del 2004 impone alcuni limiti alla fecondazione assistita. Ad esempio, non è consentito il ricorso alla fecondazione surrogata, ovvero l’utilizzo di una gestante per portare avanti la gravidanza. Non è consentito l’utilizzo di più di tre embrioni per ciclo di trattamento. Gli embrioni in eccesso possono essere congelati e riutilizzati in seguito, nel caso il primo ciclo non sia andato a buon fine o nel caso la coppia desideri un secondo figlio.

La fecondazione eterologa, ovvero l’utilizzo di ovuli o spermatozoi provenienti da donatori esterni alla coppia, è permessa solo in casi di sterilità o malattie genetiche e solo per coppie sposate o conviventi con un progetto di famiglia. Inoltre, la legge non consente la fecondazione assistita ai single.

Importanza di rivolgersi a un medico esperto

Il percorso di fecondazione assistita può essere complesso e richiedere una serie di esami e trattamenti. Per questo è importante rivolgersi a un medico esperto in materia, come il Prof. Antonio Colicchia, che sappia guidare la coppia attraverso ogni fase del trattamento e scegliere la tecnica più adatta alle loro esigenze. Il medico esperto sarà in grado di valutare le condizioni di salute della coppia e di diagnosticare e correggere eventuali anomalie genetiche degli ovuli o degli spermatozoi, garantendo così maggiori possibilità di successo del trattamento.
Inoltre, il medico esperto può fornire supporto psicologico e emotivo alla coppia durante il percorso, aiutandoli a gestire le eventuali difficoltà e a prendere le decisioni più appropriate.